Anche gli imprenditori (giovani) possono andare in erasmus: il bando
I programmi erasmus non si limitano agli scambi tra studenti: già da qualche tempo l'Unione Europea ha elaborato un programma di scambi per giovani o aspiranti imprenditori. Scopriamo come funziona
Giulio Del Vecchio 27/06/2017 0
Con il Bando " Erasmus per giovani imprenditori " la Commissione Europea ha inteso dare ai nuovi imprenditori e agli aspiranti tali una straordinaria opportunità, ossia l’ apprendimento delle tecniche professionali più utili per fare impresa imparando direttamente da imprenditori affermati ed esperti che sono a capo di piccole, medie imprese in altri Paesi. Per partecipare a questa call i candidati dovranno fare apposita richiesta e saranno seguiti da Organizzazioni Intermediarie facenti parti di un apposito elenco. Il programma consente a imprenditori o aspiranti imprenditori di verificare la fattibilità dei propri progetti attraverso la collaborazione tra le imprese dell’Unione Europea, anche per favorire la nascita di nuove attività imprenditoriali, prevede la permanenza da 1 mese fino a 6 di un aspirante imprenditore o di un imprenditore presso un esperto collega estero facendo esperienza sul campo, inoltre offre un finanziamento ai nuovi imprenditori attraverso la copertura delle spese di viaggio e di permanenza nel Paese straniero. Quanto all’importo esso varia a seconda del costo della vita dello Stato che dovrà ospitare. Ai partecipanti si richiede di provare con un Business Plan la propria intenzione di intraprendere un’attività imprenditoriale o altrimenti di provare di avere già avviato la propria impresa entro gli ultimi 3 anni. “ Giovani imprenditori ” non significa affatto giovani ma soltanto aspiranti. Quale che sia il vostro settore di attività dovrete rispettare ciascuno di questi requisiti, essere residenti in uno Stato partecipante al programma europeo, dimostrare un’idea imprenditoriale con un progetto di impresa, avere intenzione di collaborare con un imprenditore di successo in un altro Paese per il periodo di tempo richiesto, avere la possibilità economica di partecipare al programma con proprie disponibilità economiche per la quota esclusa dal finanziamento. Il vostro referente principale sarà il centro di contatto locale, un ente intermedio selezionato dalla Commissione Europea per supportare i candidati nelle fasi dello scambio di esperienze professionali e saprà darvi in tempi brevi le informazioni necessarie.
Con il Bando " Erasmus per giovani imprenditori " si possono raggiungere con successo vari obiettivi, ad esempio rafforzare le proprie capacità e competenze imprenditoriali, consolidare una mentalità europea fortemente competitiva nelle PMI italiane ed europee, creare start up costituite da micro e piccole imprese. Anche gli imprenditori poco esperti potranno finalmente diventare competitivi, riuscire a condividere esperienze e prassi internazionali, conoscere potenziali partner in altri Paesi europei per lavorare nella propria impresa con maggiore sicurezza e fiducia in se stessi.
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La società in accomandita semplice (S.A.S.)
La società ad accomandita semplice (S.a.s.) è una forma di società nella quale esistono due tipi di soggetti: i soci accomandatari e i soci accomandanti. È una realtà che può essere sia a carattere commerciale, sia non commerciale e, come succede nella società a responsabilità limitata (s.r.l.), un eventuale creditore potrà chiedere il risarcimento a partire dal capitale della società e poi potrà rivalersi in parte sul patrimonio personale degli accomandatari
La S.a.s. nell’ordinamento italiano: diritti e doveri
La società ad accomandita semplice è regolata dall’ordinamento italiano attraverso gli articoli 2313-2324 del Codice Civile. In essi sono previsti degli obblighi ai quali attenersi per poter costruire questo tipo di società:
Per prima cosa è necessario specificare espressamente i soci accomandatari e i soci accomandanti.
- Deve possedere la partita Iva e la regolare iscrizione al Registro delle Imprese
- Risponde alla Società per Azioni e viene regolata da tale disciplina
- Il capitale di ogni socio è diviso in quote, in modo tale che si ha ben chiara la parte di patrimonio di ciascuno
- Hanno un’autonomia patrimoniale imperfetta, ovvero non hanno una vera e propria personalità giuridica
Il ruolo dei soci in una S.a.s.
- I soci accomandanti sono quei soggetti che attribuiscono il potere decisionale ad un amministratore e non sono coinvolti nelle decisioni della società, in tale caso vige il cosiddetto divieto d’immistione. La legislazione prevede, nel caso in cui non venisse rispettato il divieto, Pagano per quello per cui sono detentori della quota di capitale investito e non hanno responsabilità illimitata. È una formula conveniente per l’accomandante perché, nel caso di un debito della società, si viene più garantiti rispetto ad un atto di pignoramento. I soci accomandanti, infine, sono obbligati a tener sotto controllo i bilanci societari e gli altri documenti contabili. del patrimonio societario. Tale divieto prevede, in caso di violazione, oltre all'esposizione dell'accomandante al rischio di esclusione dalla società, la perdita del beneficio della responsabilità limitata. Altro problema sorge nel caso in cui l’accomandante utilizza il proprio nome nella scrittura della ragione sociale dell’azienda. In questo caso, ancora più grave, risponde delle obbligazioni sociali. Il divieto di immistione nella S.a.s. permette però all’accomandante di partecipare in modo non attivo, oppure per singoli affari, alle attività della società. In alcuni casi, alcune operazioni permettono la partecipazione del socio accomandante; in quelle occasioni il soggetto può fornire autorizzazioni e pareri su singole operazioni e sorvegliare sul loro svolgimento
- I soci accomandatari: sono maggiormente coinvolti nella vita aziendale. Rispondono in modo solidale e illimitato per le obbligazioni sociali. Si occupano della gestione dell’amministrazione della società e per questo vanno definiti “general partner”. La loro è una responsabilità illimitata ed il ruolo del socio accomandatario è molto simile all’imprenditore con una ditta individuale
La società ad accomandita semplice si scioglie per le stesse motivazioni che il codice civile indica per la società in nome collettivo e diventa necessario lo scioglimento per mancanza di soci (di entrambe le categorie previste nella S.a.s.), entro i sei mesi conseguenti alla crisi della società.