Edizione 2020 del Bando CONAI per l'Ecodesign degli imballaggi nell’economia circolare
Il Consorzio mette a disposizione un montepremi complessivo pari a 500.000 Euro, i casi potranno essere presentati entro il 29 Maggio
Andrea Pastore 05/03/2020 0
Al via la settima edizione del “Bando CONAI per l’eco-design degli imballaggi nell’economia circolare -Valorizzare la sostenibilità ambientale degli imballaggi”, volto a premiare le soluzioni di packaging più innovative e ecosostenibili immesse sul mercato nel biennio 2018-2019. E' quanto si legge sul sito ufficiale del Consorzio.
Potranno partecipare al Bando le aziende che, nel biennio 2018-2019, hanno investito in attività di prevenzione rivolte alla sostenibilità ambientale dei propri imballaggi, agendo su almeno una delle seguenti leve: riutilizzo, facilitazione delle attività di riciclo, utilizzo di materie provenienti da riciclo, risparmio di materia prima, ottimizzazione della logistica, semplificazione del sistema di imballo e ottimizzazione dei processi produttivi.
I casi potranno essere presentati entro il 29 Maggio 2020 compilando il form online disponibile sul sito www.ecotoolconai.org – Area Bando, e saranno valutati tramite lo strumento Eco Tool di CONAI che permette di calcolare, attraverso un’analisi LCA semplificata, gli effetti delle azioni di prevenzione attuate dalle aziende sui propri imballaggi attraverso il calcolo dei benefici ambientali in termini di risparmio energetico, idrico e di riduzione delle emissioni di CO2.
Al Bando potranno partecipare sia le evoluzioni di progetti di packaging, sia imballaggi nuovi per l’azienda che risultino avere, sulla base dei risultati dell’Eco Tool, un minore impatto ambientale rispetto agli imballaggi più frequentemente utilizzati per la medesima applicazione sul mercato italiano. Inoltre, lo strumento Eco Tool e l’analisi dei casi saranno sottoposti alla validazione da parte di un Ente terzo di certificazione.
Per l’edizione 2020 CONAI mette a disposizione un montepremi complessivo pari a 500.000 Euro da suddividersi in:
- 460.000 Euro proporzionalmente al punteggio ottenuto tra tutti i casi ammessi
- 40.000 Euro a giudizio del Comitato Tecnico Allargato ai casi che si saranno distinti per la spinta innovativa e progettuale nell’ambito dell’attivazione di una o più delle seguenti leve di eco-design: Riutilizzo, Facilitazione attività di riciclo, Utilizzo di materia prima seconda
Rientrano in tale possibilità anche i casi virtuosi di imballaggi utilizzati nell’ambito di un circuito di e-commerce, oppure imballaggi che promuovono nuove tecnologie e applicazioni significative dal punto di vista progettuale e dell’innovazione.
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Obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
Il PNRR nasce a partire dal programma lanciato dall’Unione Europea per rispondere alla crisi per la pandemia, il Next Generation EU (NGEU), un mega intervento che prevede 750 miliardi da distribuire ai paesi beneficiari per intervenire sulla digitalizzazione, sulla transizione ecologica e sulla parità di genere promuovendo la formazione e l’aggiornamento. Approvato lo scorso 22 giugno dalla Commissione Europea, prevede una divisione delle risorse in base a 6 missioni che verranno messe in atto in modo consequenziale e che interessano: la digitalizzazione, l’innovazione, la competitività, la cultura e il turismo, la rivoluzione verde la transizione ecologica, le infrastrutture per una mobilità sostenibile, l’istruzione e la ricerca, l’inclusione e la coesione, la salute. L’Italia è beneficiaria di due strumenti del NGEU: Il RRF che corrisponde al Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza e che equivale a 191, 5 miliardi di euro (di cui 68,9 miliardi sono risorse a fondo perduto) e poi il Pacchetto di Assistenza alla Ripresa per la Coesione e i Territori d’Europa (REACT-EU).
Nello specifico le risorse che spettano all’Italia prevedono che il 40% di esse sia rivolto al Mezzogiorno e riguardano le opere strutturali, l’occupazione, l’imprenditoria e la parità di genere, oltre che la ristrutturazione delle aziende giù preesistenti rispetto alle direttive sull'ambiente imposte dall’Unione Europea.
Anche la giustizia prevede una serie di cambiamenti nei processi: si va dalla semplificazione del rito civile processuale in primo grado, nonchè in appello e diventa applicabile a tutti gli effetti il processo telematico. Per quanto riguarda invece il processo penale, si lavora sulla riforma delle fasi di indagini e dell’udienza preliminare, poi ampliare il ricorso ai riti alternativi, rendere selettiva l’azione penale e l’accesso al dibattimento, nonché precisare i termini di durata dei processi. Questo permette anche una sburocratizzazione importante di molte pratiche, non solo a livello processuale, ma soprattutto attraverso la digitalizzazione e l'adeguamento agli altri paesi dell'Unione Europea.
Altro punto di azione previsto nel PNRR è la tutela della concorrenza che prevede maggiori controlli degli illeciti attraverso la Commissione Europea e l’Autorità Garante della Concorrenza. Per garantire trasparenza amministrativa sull’utilizzo dei fondi europei spettanti all’Italia, il Governo ha predisposto uno schema di Governance capeggiata dal Ministero dell’Economia.
Modalità di erogazione del PNRR
Si può accedere ai fondi previsti nel Pnrr attraverso dei bandi che nel corso del periodo 2021-2026 verranno pubblicati dalle amministrazioni del territorio. In quegli specifici casi si potrà partecipare al concorso attraverso la presentazione di un progetto che verrà valutato da una commissione esaminatrice. Vinceranno il bando solo quelle aziende che risponderanno a specifici requisiti e presenteranno un progetto valido.
Le amministrazioni centrali e gli enti locali saranno inoltre chiamati a redigere, in base alla conoscenza delle proprie necessità nazionali e locali e alla risorse messe a disposizione, dei bandi quanto più chiari e trasparenti possibili attraverso le Istruzioni del Ministero dell'Economia e delle Finanze. In seguito, le stesse selezioneranno poi i progetti meritevoli e riporteranno un riscontro positivo al Servizio Centrale PNRR