Si parte con il bando Intraprendo: nuove opportunità di finanziamento per le startup lombarde

Come nel 2016 le startup e i professionisti residenti in lombardia possono accedere a questa forma di finanziamento agevolato che strizza l'occhio ai giovani e agli over 50.

Giulio Del Vecchio 07/11/2017 0

Con Intraprendo la Regione Lombardia e Finlombarda S.p.A. si sono unite per favorire avvio e sostegno di nuove iniziative imprenditoriali lombarde, con particolare attenzione a under 35 o over 50 senza lavoro e a imprese con elevato contenuto tecnologico, il bando si incentra sul rafforzamento della capacità competitiva delle micro, piccole e medie imprese promuovendo processi di innovazione produttiva, promuovendo competenze tecnologiche. La misura si rivolge a imprese lombarde, iscritte nel Registro delle imprese da non più di 24 mesi, Liberi Professionisti in attività da non più di 24 mesi che esercitano prevalentemente in Lombardia, aspiranti imprenditori che entro 90 giorni dal decreto di assegnazione iscrivono una impresa nel Registro delle Imprese in una Camera di Commercio della Lombardia, aspiranti liberi professionisti che aprono Partita IVA entro 90 giorni dalla data del decreto di assegnazione. La Regione Lombardia finanzia progetti di avvio o sviluppo di imprese, progetti di lavoro professionale in forma singola che abbiano ricevuto almeno un endorsement rilasciato da particolari soggetti istituzionali o da parte di privati operanti nel medesimo settore professionale del soggetto beneficiario.
Il contributo varia da un minimo di 25 mila euro fino ad un massimo di 65 mila euro. Il progetto non deve durare oltre 18 mesi, deve portare spese ammissibili per almeno 41700 euro. L’intervento finanziario può concorrere sino al 60 per 100 della spesa complessiva ammissibile, può aumentare al sino al  65 per 100 in caso di progetti presentati da under 35 anni o da over 50 senza lavoro, può aumentare al sino al  65 per 100  in caso di progetti con elevato contenuto tecnologico.
Le spese ammissibili per imprese e professionisti attivi da non più di 24 mesi sono sostenute per la realizzazione dei progetti di avvio le cui fatture e le cui quietanze decorrono dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda e fino alla realizzazione del progetto, per gli aspiranti imprenditori e gli aspiranti liberi professionisti in forma singola sono ammissibili quelle sostenute, rispettivamente, dalla data di inizio delle attività professionali. Le spese possono riguardare nuovo personale, acquisto di beni strumentali anche usati o a noleggio, acquisto di beni immateriali, licenze di software, servizi di consulenza o  equivalenti, affitto dei locali della sede operativa, acquisto delle scorte, spese generali addizionali delle spese di personale ammissibili.
La domanda di partecipazione deve essere presentata esclusivamente on line al sistema informativo della Regione Lombardia fino ad esaurimento fondi, per informazioni sul bando Intraprendo è possibile contattare il call center di Lombardia Informatica al numero verde 800 131 151.
La Regione Lombardia sostiene il rafforzamento della capacità competitiva di imprese e professionisti promuovendo innovazione e competenza.

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Obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

Il PNRR nasce a partire dal programma lanciato dall’Unione Europea per rispondere alla crisi per la pandemia, il Next Generation EU (NGEU), un mega intervento che prevede 750 miliardi da distribuire ai paesi beneficiari per intervenire sulla digitalizzazione, sulla transizione ecologica e sulla parità di genere promuovendo la formazione e l’aggiornamento. Approvato lo scorso 22 giugno dalla Commissione Europea, prevede una divisione delle risorse in base a 6 missioni che verranno messe in atto in modo consequenziale e che interessano: la digitalizzazione, l’innovazione, la competitività, la cultura e il turismo, la rivoluzione verde la transizione ecologica, le infrastrutture per una mobilità sostenibile, l’istruzione e la ricerca, l’inclusione e la coesione, la salute. L’Italia è beneficiaria di due strumenti del NGEU: Il RRF che corrisponde al Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza e che equivale a 191, 5 miliardi di euro (di cui 68,9 miliardi sono risorse a fondo perduto) e poi il Pacchetto di Assistenza alla Ripresa per la Coesione e i Territori d’Europa (REACT-EU).

Nello specifico le risorse che spettano all’Italia prevedono che il 40% di esse sia rivolto al Mezzogiorno e riguardano le opere strutturali, l’occupazione, l’imprenditoria e la parità di genere, oltre che la ristrutturazione delle aziende giù preesistenti rispetto alle direttive sull'ambiente imposte dall’Unione Europea.

Anche la giustizia prevede una serie di cambiamenti nei processi: si va dalla semplificazione del rito civile processuale in primo grado, nonchè in appello e diventa applicabile a tutti gli effetti il processo telematico. Per quanto riguarda invece il processo penale, si lavora sulla riforma delle fasi di indagini e dell’udienza preliminare, poi ampliare il ricorso ai riti alternativi, rendere selettiva l’azione penale e l’accesso al dibattimento, nonché precisare i termini di durata dei processi. Questo permette anche una sburocratizzazione importante di molte pratiche, non solo a livello processuale, ma soprattutto attraverso la digitalizzazione e l'adeguamento agli altri paesi dell'Unione Europea.

Altro punto di azione previsto nel PNRR è la tutela della concorrenza che prevede maggiori controlli degli illeciti attraverso la Commissione Europea e l’Autorità Garante della Concorrenza. Per garantire trasparenza amministrativa sull’utilizzo dei fondi europei spettanti all’Italia, il Governo ha predisposto uno schema di Governance capeggiata dal Ministero dell’Economia.

Modalità di erogazione del PNRR

Si può accedere ai fondi previsti nel Pnrr attraverso dei bandi che nel corso del periodo 2021-2026 verranno pubblicati dalle amministrazioni del territorio. In quegli specifici casi si potrà partecipare al concorso attraverso la presentazione di un progetto che verrà valutato da una commissione esaminatrice. Vinceranno il bando solo quelle aziende che risponderanno a specifici requisiti e presenteranno un progetto valido. 

Le amministrazioni centrali e gli enti locali saranno inoltre chiamati a redigere, in base alla conoscenza delle proprie necessità nazionali e locali e alla risorse messe a disposizione, dei bandi quanto più chiari e trasparenti possibili attraverso le Istruzioni del Ministero dell'Economia e delle Finanze. In seguito, le stesse selezioneranno poi i progetti meritevoli e riporteranno un riscontro positivo al Servizio Centrale PNRR

 

 

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