Meccamico, la startup per trovare il tuo meccanico

Due ragazzi di Milano hanno trovato una nicchia interessante su cui concentrarsi e hanno creato una startup che punta a riunire i meccanici su un’unica piattaforma

Andrea Pastore 27/11/2019 0

Ci sono tanti settori che non sono battuti dal mondo delle startup, magari perché sono delle nicchie e non tutti le conoscono. Le nicchie però possono avere anche dei vantaggi: ad esempio potremmo trovare poca concorrenza, cosa rende possibile, con buone idee innovative, crearsi un mercato. È il caso di Meccamico, la startup di cui parliamo oggi, che punta a riunire i meccanici su un’unica piattaforma, offrendo alcuni importanti vantaggi per il cliente finale come il servizio di presa e consegna dell’auto direttamente a casa o quando si è a lavoro. Abbiamo fatto qualche domanda ad Alessandro Bianchi Maiocchi, uno dei fondatori di questa startup.

Ciao Alessandro, com’è nata l’idea di Meccamico?

Io sono appassionato di auto e in particolare di auto d’epoca. Sono felice possessore di una 500 L del 1972. Proprio con questa macchina ho avuto un problema non riuscivo a trovare un meccanico in grado di aiutarmi, poi grazie al suggerimento di un conoscente ho avuto il contatto di un meccanico che stava proprio vicino casa mia! Da li è nata l’idea di creare una piattaforma che raccogliesse tutti i meccanici d’Italia, che siano disposti ad andare a prendere la macchina del cliente e riportargliela.

Il mondo delle piccole officine sembra non essere molto attento all'innovazione. Avete competitor?

In Italia non abbiamo competitor diretti, esistono solo dei comparatori di prezzo che mostrano il costo della riparazione senza tenere conto della qualità dei servizi offerti. In Europa esistono realtà affermate che hanno un progetto simile al nostro.

Com’è maturata l’idea di offrire il ritiro e consegna a domicilio?

La decisione di offrire il servizio di ritiro e consegna è stata presa dopo un’attenta analisi degli automobilisti moderni. Molti cercano si il risparmio ma prediligono ancor più la trasparenza, la qualità del servizio e la comodità. Vediamo quotidianamente aziende che hanno avuto successo proprio perché si focalizzavano su quest’ultimo aspetto, da altri spesso tralasciato in favore del prezzo più basso possibile. Ne sono esempio Uber, Glovo e molte altre. Nello specifico caso dell’autoriparazione il modo con cui ci si relaziona col meccanico è rimasto invariato da decenni a questa parte. Intanto però l’utilitaria media prodotta nel 2019 ha 32 milioni di volte la capacità di calcolo dello Space Shuttle del 1969...

Che strategie utilizzate per attirare i meccanici sulla vostra piattaforma?

I primi meccanici partner li siamo andati a conoscere “porta a porta” ma per il futuro ambiamo ad avere un canale diretto per la richiesta di entrare a far parte di Meccamico.

Ogni meccanico può iscriversi al vostro portale?

Non esattamente. L’iscrizione non è automatica in quanto la priorità è sempre offrire un servizio di primo livello al cliente. Per questo ogni nuovo meccanico deve superare un esame dove vengono valutati diversi fattori tra i quali l’ottemperanza alle normative di legge. I nostri meccanici partner diventano parte integrante e cruciale del servizio offerto ai nostri clienti e quindi ad ogni richiesta seguirà sempre un processo di selezione.

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